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Primo tumore

Tumore al testicolo

più diffuso negli uomini under 49

36.000

Tumori alla prostata

diagnosticati in Italia nel 2020

4 su 5:

Tumori alla vescica

sono a carico della popolazione maschile

Manuel ci racconta la sua storia

Il suo impegno e le motivazioni profonde che lo hanno spinto a sentirsi parte di un grande progetto che punta sul progresso scientifico.

Contro i tumori maschili finanziamo i migliori ricercatori

Migliorare l’immunoterapia per i tumori avanzati della prostata

Con la sua ricerca, Marco Catucci punta a fornire uno strumento che aiuti a sviluppare l'immunoterapia per il tumore della prostata e a misurarne l'efficacia.

Il cancro della prostata è una delle neoplasie più diffuse nella popolazione maschile, anche se le terapie oggi disponibili permettono di curare questa malattia con esiti positivi nella maggior parte dei pazienti (soprattutto in caso di diagnosi precoce). Quando il tumore della prostata è in stadio avanzato o metastatico, tuttavia, le cure disponibili possono risultare poco efficaci.
In questi casi, l’immunoterapia rappresenta una strada molto promettente, in particolare l’infusione di linfociti T modificati geneticamente per riconoscere e aggredire le cellule tumorali. I risultati di questa tecnica sono incoraggianti anche se rimangono diversi limiti, tra i quali l’incapacità dei linfociti di raggiungere e infiltrare il tumore (rendendolo così meno aggressivo).

Laura Marandino

Luigi Ippolito

Federica Maccarinelli

Le date più significative della ricerca sui tumori maschili

1941


Scoperto il principio alla base della terapia ormonale

Viene dimostrato che la rimozione dei testicoli (e il conseguente calo di testosterone) o la somministrazione di estrogeni induce la regressione del tumore della prostata. Si scopre così che modificare i livelli ormonali può contribuire a prevenire o fermare lo sviluppo di tumori: è l’osservazione che fornirà le basi per la terapia ormonale, tuttora utilizzata nel trattamento del cancro prostatico.

1980


Nasce il test del PSA

Viene messo a punto un test per misurare i livelli di PSA nel siero: si tratta di un enzima prodotto dalla prostata per mantenere fluido il seme eiaculato, e normalmente è presente nel sangue solo a bassi livelli. Può aumentare in caso di tumore alla prostata, ma anche di ipertrofia prostatica benigna: pur non essendo quindi un marcatore esclusivamente indicativo di un cancro, ha reso possibile una prima indicazione diagnostica per tumore prostatico e il monitoraggio della progressione della malattia con un semplice prelievo di sangue.

2011


Terapie di precisione contro il tumore prostatico metastatico

In Europa viene approvato un farmaco di precisione utilizzabile per i pazienti con carcinoma prostatico avanzato resistente alla terapia ormonale quando la malattia si estende alle ossa.
Si tratta di un anticorpo monoclonale, capace di riconoscere una specifica proteina (RANKL) e ridurre le complicanze scheletriche – come fratture o necessità di ulteriori interventi alle ossa – nei pazienti con metastasi. Sebbene non si tratti di una terapia risolutiva, il farmaco di precisione punta comunque a migliorare la qualità di vita dei pazienti nella fase avanzata della malattia.
Si tratta del primo esempio di terapia mirata specifica per fasi tardive del tumore prostatico. Fa parte di un insieme di tecniche innovative, tra cui l’immunoterapia, che potrebbe permettere in futuro di colpire i tumori avanzati resistenti alle terapie classiche.

2015


Inizio del progetto del SAM

Il Progetto SAM - Salute al maschile è il progetto della Fondazione Umberto Veronesi nato nel 2015 e dedicato alla promozione della salute degli uomini, attraverso l’educazione alla prevenzione e agli stili di vita corretti e il sostegno alla ricerca. Nel 2019 il nostro impegno si è concretizzato nel finanziamento di 12 ricercatori e, nel periodo compreso tra maggio e fino novembre, due veicoli commerciali messi a disposizione da FCA sono stati in tour in undici città italiane per offrire un consulto medico gratuito agli uomini. Un'iniziativa frutto di una collaborazione attivata tra l'azienda italo-statunitense, Fondazione Umberto Veronesi e Fondazione SIU (Società Italiana di Urologia).

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