anoressia
Anoressia e bulimia: sintomi e segnali da saper riconoscere
30-09-2016VIDEOINTERVISTA - Quali sono i campanelli d'allarme? Risponde Stefano Erzegovesi del San Raffaele di Milano
Più educazione e meno rimproveri ai figli a tavola
06-09-2016I pediatri americani forniscono cinque indicazioni per prevenire l’insorgenza dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare durante l’adolescenza. Il buon esempio deve partire dai genitori
Che cos'è l'anoressia nervosa?
26-07-2016Risponde Stefano Erzegovesi, responsabile del Centro disturbi del comportamento alimentare del San Raffaele di Milano
Che cosa sono i disturbi alimentari?
20-07-2016Risponde Stefano Erzegovesi, responsabile del Centro disturbi del comportamento alimentare del San Raffaele di Milano
La dipendenza dal cibo si può “vedere” nel cervello
25-01-2016Nelle persone obese si attivano aree cerebrali differenti rispetto ai normopeso, implicate nel sistema di gratificazione e ricompensa. Possibile aiuto nelle cure
L'anoressia ha una radice nell'intestino?
25-11-2015Verificata un legame tra squilibri del microbiota e la patologia, ma non è chiaro se l’uno è causa dell’altra o viceversa. Anche per la celiachia notati simili collegamenti
Dietro a bulimia e anoressia anche una proteina intestinale
07-01-2015In alcune persone si svilupperebbe una proteina che altera la sensazione di pienezza o di fame. L’esperto: «Uno spunto utile, ma nei disturbi alimentari prevalgono le ragioni psichiche»
Anoressiche sempre più giovani
25-03-2014Lo rileva il Centro per i disturbi dell’alimentazione dell’Università di Napoli, rinomato per l’eccellenza del trattamento dell’anoressia nervosa, sempre più precoce fra le giovanissime. Segnali di crescita preoccupante anche fra gli adolescenti. I campanelli d’allarme e le terapie
La diabulimia che rischiano i giovani
09-01-2014E’ la condizione di disturbo del comportamento alimentare che si sviluppa in adolescenti con diabete
Troppa attività sportiva è rischiosa per bulimici e anoressici?
23-10-2013Esagerare nell’esercizio fisico può diventare pericoloso per chi soffre di disturbi nervosi dell’alimentazione. E’ un’ipotesi avanzata sulla base di uno studio americano