antidepressivi
La depressione post-partum può durare anche tre anni
04-11-2020Uno studio statunitense rivela che i sintomi della depressione post-partum possono essere rilevati anche fino a 36 mesi dalla nascita di un figlio
La depressione fa male anche al cuore
28-10-2020Uno studio canadese conferma il legame tra depressione e malattie cardiovascolari. Un fattore di rischio da considerare al pari degli altri
Nove antipertensivi possono ridurre (anche) la depressione
01-10-2020I disturbi sono associati quasi in un terzo dei casi, ma alcuni farmaci per l'ipertensione abbassano anche il rischio di ammalarsi di depressione
Dopo un tumore, quando è utile rivolgersi a uno psichiatra?
30-07-2020L'intervento dello psichiatra è indicato quando il normale disagio psichico associato alla malattia diventa grave e richiede l’uso di farmaci
Covid-19: più casi di ansia e depressione tra le neomamme
29-06-2020Secondo uno studio canadese, i casi di ansia e depressione post-partum sono aumentati durante la pandemia. Le cause? Il timore del contagio e la solitudine
Un esame del sangue può dirci se l'antidepressivo funziona?
25-06-2020In 6 casi su 10, il primo antidepressivo non è efficace. In futuro, rilevando i valori di una proteina nel sangue, si potrà capire se la cura è quella adatta al paziente
Depressione: più fiducia se si riconosce il «peso» della biologia
19-06-2020Se la depressione viene «ricondotta» perlopiù alle cause biologiche, lo stigma sociale nei confronti dei malati si riduce. E aumenta la fiducia nelle cure
Quali conseguenze se si fuma mentre si assumono farmaci?
05-03-2020Il fumo può compromettere l’efficacia delle cure interferendo con il funzionamento o alterandone l’assorbimento
Antidepressivi sicuri (e quasi sempre efficaci)
23-10-2019Una revisione di studi conferma il profilo di sicurezza degli antidepressivi. «Non ci sono motivi per non assumerli, quando necessari». Maggiori cautele con gli adolescenti
Come ridurre gli antidepressivi (senza conseguenze)?
22-03-2019Le cure antidepressive vanno interrotte in maniera molto graduale. Il rischio, altrimenti, è quello di avvertire i sintomi dell'astinenza e rischiare una ricaduta più grave