Note biografiche:
- Nata a Trnava (Slovacchia) nel 1984
- Laureata in Biochemistry and Microbiology presso Slovak University of Technology, Bratislava
- PhD in Neuroimmunology presso Slovak Academy of Sciences, Bratislava
Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più frequenti negli uomini e nel complesso la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è buona, specialmente se il cancro è localizzato e identificato in fase precoce. Alcuni pazienti, tuttavia, possono sviluppare un tumore resistente alla terapia ormonale, con prognosi sfavorevole e mancanza di trattamenti specifici. I meccanismi molecolari che le cellule attivano in risposta ai danni al DNA giocano un ruolo critico nella sopravvivenza del tumore. Le cellule cancerose, infatti, hanno un’elevata frequenza di danni al DNA: sviluppare dei farmaci innovativi in grado di sfruttare questa vulnerabilità potrebbe migliorare la gestione del tumore. Obiettivo del progetto sarà progettare e sviluppare dei farmaci di nuova generazione in grado di colpire i meccanismi di segnale che riparano il DNA nei pazienti con tumore prostatico avanzato. Le analisi verranno condotte e sviluppate anche in fase preclinica, impiegando dei modelli cellulari che derivano da pazienti con carcinoma prostatico. Questi risultati in laboratorio contribuiranno ad aumentare le nostre conoscenze e a sviluppare nuove strategie per il tumore della prostata avanzato.
Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia – IRCCS, Torino