Abballe Luana

NOTE BIOGRAFICHE:

  • Nata ad Alatri (FR) nel 1989
  • Laureata in Biotecnologie Mediche presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
  • PhD in Tecnologie Biomediche presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Leggi l'intervista a Luana Abballe

2023

Proteine mal assemblate, cellule staminali e chemioterapia nel medulloblastoma

Il medulloblastoma è il tumore cerebrale più comune nei bambini, ed è costituito da due tipi cellulari: cellule tumorali differenziate e cellule staminali tumorali (CSC). Gli attuali trattamenti colpiscono principalmente la massa tumorale differenziata, mentre hanno scarsi effetti sulle CSC. Le CSC sono responsabili del mantenimento e progressione del tumore, e la loro resistenza ai farmaci è ancora dibattuta a livello scientifico. In risposta allo stress cellulare causato dalla chemioterapia, le CSC attivano meccanismi per preservare la loro omeostasi (cioè conservare le caratteristiche interne al variare delle condizioni esterne) e sopravvivere in condizioni sfavorevoli. Uno di questi meccanismi coinvolge proteine mal assemblate (UPR), cioè molecole con una struttura tridimensionale non corretta che inducono una cascata di segnali molecolari alterati.

Obiettivo del progetto sarà colpire farmacologicamente le UPR nelle CSC di medulloblastoma, utilizzando la molecola ONC201 che ha dimostrato una certa efficacia in esperimenti preliminari. Inoltre, per migliorare la risposta terapeutica, si studierà l’uso di ONC201 insieme alla chemioterapia standard, in modo da colpire contemporaneamente le CSC e la massa tumorale differenziata.

Dove svilupperà il progetto:

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma

2022

Studiare il meccanismo di risposta allo stress UPR nel medulloblastoma

Il medulloblastoma (MB) è il tumore cerebrale più comune in età pediatrica: a causa della sua capacità di crescere rapidamente, dare metastasi e recidive, per molti bambini la prognosi può essere infausta. Il MB origina nel cervelletto (area deputata al controllo dell’equilibrio e dei movimenti) da cellule non ancora mature: le cellule staminali tumorali. La presenza di questa popolazione cellulare rappresen-ta un grande vantaggio per il tumore e ne promuove la progressione, la recidiva e la resistenza alla terapia convenzionale. Studi recenti hanno dimostrato che le cellule staminali tumorali esposte a segnali di stress provenienti dall’ambiente circostante, come quelli causati dalla chemio/ radioterapia, attivano meccanismi di risposta allo stress per sopravvivere. Obiettivo del progetto sarà studiare la funzione di una delle vie di risposta allo stress nelle cellule staminali di MB: la risposta alle proteine mal ripiegate (UPR) - cioè non correttamente formate. La comprensione del ruolo biologico della “risposta UPR” farà luce sui meccanismi di progressione tumorale e permetterà di individuare nuove molecole bersaglio per terapie mirate per il medulloblastoma.

Dove svilupperà il progetto

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma

Area

Oncologia
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